martedì 20 ottobre 2015

Come funziona il Laser Tattoo Removal

 

Rimozione laser

 

Parliamo oggi, sempre grazie al bellissimo canale
YouTube SmarterEveryDay, di rimozione dei tattoo tramite Laser. Questo bellissimo video ci spiega anche chiaramente come il nostro corpo e le nostre difese immunitarie funzionano al momento che qualcosa di esterno, come può essere il pigmento, entra nella pelle.

La rimozione è solitamente effettuata tramite laser che frammentano le particelle di inchiostro nel tatuaggio. Un laser per rimuovere tatuaggi deve essere capace di emettere energia adeguata a seconda dello spettro di assorbimento del pigmento che si vuole eliminare per fornire un trattamento efficace. Alcuni pigmenti di tatuaggi, come il giallo, verde, bianco ed inchiostri fluorescenti, sono più difficili da trattare poiché hanno uno spettro di assorbimento fuori dalla soglia di emissione degli spettri disponibili nel laser per la rimozione.
Ampiamente considerata la rimozione dei tatuaggi per eccellenza, la rimozione laser richiede diverse sedute.

Meccanismi dell’azione del laser

Il tatuaggio consiste in migliaia di particelle di pigmento di tatuaggio sospese nella pelle. Mentre il processo di guarigione in un normale adulto rimuoverebbe le piccole particelle estranee dalla pelle, le particelle di pigmento di tatuaggio sono permanenti perché sono troppo grosse per poter essere rimosse dall’ organismo. Il trattamento laser causa alle particelle del pigmento di frammentarsi in piccolissimi pezzi. Queste particelle più piccole sono poi disperse dal normale processo di guarigione del corpo umano.

Numero di sedute laser necessarie alla rimozione

Una rimozione completa tramite laser richiede numerose sessioni di trattamento, solitamente intervallate l’una dall’altra da 4-5 settimane. Effettuare trattamenti più frequentemente aumenta il rischio di effetti indesiderati e non aumenta l’assorbimento dell’inchiostro.

Gestione del dolore durante il trattamento

La rimozione laser di un tatuaggio non è piacevole, alcuni pazienti dicono che è peggio che farsi tatuare. Il dolore è spesso descritto come simile a quello provocato dall’olio caldo sulla pelle o ad essere colpiti da un elastico. A seconda della sopportazione del dolore del paziente è possibile applicare creme anestetiche o più raramente anestesie locali sull’area da trattare.

Alcune persone decidono di coprire un tatuaggio indesiderato con un altro tatuaggio. Un nuovo tatuaggio ben fatto può rendere il vecchio tatuaggio completamente invisibile, anche se dipende in gran parte dalla grandezza, lo stile, i colori, le tecniche utilizzate per il vecchio tatuaggio e l’abilità del tatuatore.

venerdì 9 ottobre 2015

Il mondo dei Tatuaggi in SlowMotion


Se hai mai prestato attenzione a una macchinetta per tatuaggi, è tutto un ronzio e i movimenti troppo veloci per i nostri occhi, ma il canale YouTube SmarterEveryDay ha realizzato alcune impressionanti riprese in moviola mostrandoci come funziona il mondo dei Tattoo nei minimi dettagli.
Gli artisti nel mondo dei tattoos hanno due tipi di macchinette per guidare le punte degli aghi nella pelle: le macchinette rotative e a bobine. Grazie a questo video possiamo vedere nei minimi particolari i movimenti e i funzionamenti di entrambi i tipi di macchinette.


 Fondamentalmente, una macchina rotativa ha un motore dc che è collegato all'ago direttamente o attraverso dei componenti meccanici. Quando il motore gira tira con se l'ago e lo spinge verso il basso in un movimento fluido e continuo.
Le macchinette a bobine invece hanno una coppia di bobine affiancate che, quando alimentate diventano degli elettromagneti. Essi tirarano verso il basso la barra collegata all'ago. Quando la barra arriva a fine  corsa il circuito si interrompe causando la smagnetizzazione delle bobine causando un movimento continuo.

 Ogni ago da tatuaggio è in realtà un insieme di aghi con diverse forme alla punta dando al tatuatore l'effetto desiderato. Alcuni sono saldati molto vicini per creare linee nette, e altri sono più distanti per creare le ombreggiature.
L'inchiostro è a contatto con l' ago utilizzando una dosa piccolissima ad ogni movimento. Il video mostra i movimenti dell' ago a 1.500 e 3.200 fotogrammi al secondo.


Davvero un bellissimo video.

sabato 3 ottobre 2015

Geisha... significato e cultura orientale

Il tatuaggio della Geisha è un disegno molto affascinante, di solito è accompagnato da fiori di ciliegio, fiori di loto, oppure incorporato con altri disegni tattoo raffiguranti samurai, maschere Hannya e anche Draghi, in cui ogni disegno porta con sé un proprio significato. Il fascino dei tatuaggi tradizionali giapponesi sta nella capacità dei disegni di evolversi, da piccoli tatuaggi singoli e separati, a grandi tatuaggi che possono abbracciare grandi parti del corpo. Ogni tatuaggio giapponese ha un significato diverso, in questo articolo vedremo cosa rappresenta la Geisha nella cultura giapponese.




Nella storia giapponese, la figura della geisha è sempre stata molto importante, un fulcro della vita sociale e anche culturale del grande impero nipponico. A differenza di varianti antiche e moderne che vedono la geisha come donna spregiudicata che si concede a pagamento, la vera natura di queste donne è quella di completare l’uomo in ogni suo aspetto. Una geisha di ieri e oggi, deve avere portamento e pensiero raffinato, conoscere la musica, stupire parlando di arte e letteratura, saper recitare, sapere accompagnare un uomo, saperlo servire a tavola o introdurlo in una casa. Una geisha è una donna che esalta tutte le qualità dell’uomo restando in secondo piano e che rende la sua bellezza statica, come quella di una bambola, poiché attraverso la perfezione dei suoi tratti, esprime la perfezione dei suoi intenti. Oggi la geisha è popolare in Giappone come una qualsiasi idolo della tv; concentrate in due hanamichi, quartieri delle geishe, a Kyoto e Tokyo, restano per i turisti un affascinante mistero e per i giapponesi, un simbolo vivente della storia e della tradizione imperiale.Letteralmente, la parola geisha significa” donna di arte”; il suo compito di saper intrattenere l’uomo è diventato un valore culturale ed è questo il primo significato del tatuaggio in Giappone.
La geisha è un simbolo dei principi e dei valori tradizionali giapponesi. In occidente, una geisha viene spesso tatuata come simbolo di grazia e bellezza tipicamente orientale.

venerdì 2 ottobre 2015

Realistic Trash Polka



Come l'arte è in continua evoluzione, così anche il mondo dei tattoo.

Nonostante ormai gli stili più utilizzati e richiesti come il traditional, il new school i realistici ecc... nel centro Europa qualche anno fa a Wurzburg in Germania, Simone Pfaff e Volko Merschky titolari del Buena Vista Tattoo Club riuscirono a creare uno stile di tatuare e lo chiamarono Realistic Trash Polka.












Uno stile che prende forma 
 da vari pezzi,
 li stravolge e li fa diventare 
una raffigurazione di grande impatto,
 potente, con forti contrasti.
 Il modo di interpretare graficamente i concetti, la tecnica necessaria alla realizzazione di splendidi ritratti, teschi ed altri elementi realistici nelle composizioni unita agli elementi astratti e stilizzati; la perfezione delle linee; l’uso del colore pieno, compatto; le composizioni, così di impatto e sempre armoniche; il lettering, perfetto; l’uso di pochi colori, in genere soltanto due, un mare di nero e il rosso a contrasto.


 O si Ama o si Odia... Trash Polka



giovedì 1 ottobre 2015

Dotwork Style

Uno stile pittorico sviluppatosi tra fine ottocento e primi del novecento, Paul Signac è stato il maestro di questo stile (vedi foto).


Il colore, inteso anche nelle diverse sfumature e ombreggiature per dare la profondità, si scompone attraverso una serie di minuscoli tocchi di colori che giocano tra le diverse dimensioni e la vicinanza tra i punti vicini per formare un legame indissolubile tra dinamicità, cromia e disposizione. Lo stile Dotwork si lega a questa tecnica e richiede una estrema precisione per lavorare nel dettaglio così da avere una tenuta perfetta nel tempo ed una resa ideale quando si usano i punti per ricreare ombre in soggetti realistici e in livelli di profondità nei soggetti geometrici.



I tatuaggi in stile dotwork hanno una radice antica, risalgono ai tribali polinesiani. Il loro aspetto era però diverso da quello che abbiamo oggi. Con la lavorazione in stile dotwork attraverso le macchine elettriche si ha una precisione che permette all’artista di creare dei capolavori di linee e punti, magari inserendo delle macchie di colore che rendono i pezzi unici e molto particolati . Stile che sta tornando fortemente in auge, dalla semplice integrazione di un mandala con motivi puntinati ad altri stili che utilizzano forme geometriche pure come triangoli, cerchi o linee. Il Dotwork non è una cosa per tutti, serve una mano allenata e una grandissima esperienza, la composizione, il disegno sulla pelle, prende forma attraverso una serie di punti finemente lavorati uno a fianco dell’altro in modo da ottenere una sfumatura. Molto spesso, quindi, la tecnica tradizionale standard nel fare le ombreggiature viene sostituita da questo metodo “puntinista” e i risultati sono mozzafiato!