Preghiere e meditazione sono il rituale obbligatorio prima di una seduta di tatuaggio sacro, in lingua thai "sak yant", che, secondo la leggenda dona forza, salute o ricchezza a chi si fa tatuare. Un tempo riservati ai guerrieri, oggi questi tatuaggi si sono diffusi in tutti gli strati sociali della Thailandia e vengono molto apprezzati anche dai turisti.
"E' soprattutto la bellezza unica dei disegni che attira gli stranieri - spiega questo maestro tatuatore - e dopo di che sanno che queste lettere incise sulla loro pelle possono aiutarli a essere più forti".
I tatuaggi richiamano infatti preghiere, disegni geometrici o figure mitologiche. Il maestro tatuatore - chiamato 'ajarn' - sceglie il disegno, in base alla personalità della persona che si trova di fronte. L'esperienza di un ragazzo americano: "Ho finalmente trovato l'ajarn perfetto per me. E' come un fratello, un mentore".
Ma la passione degli stranieri per questi tatuaggi sacri non è ben vista in Thailandia. La professoressa di storia dell'arte all'Università di Bangkok Sukanya Sujachaya: "Oggi è una moda, ma questi tatuaggi non possono essere venduti solo per la loro bellezza. Le credenze vanno rispettate".
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